Le uve seguono un processo di lavorazione tradizionale. Una volta raccolte, vengono lasciate riposare al fresco, per una notte. Il giorno successivo vengono diraspate e poi pigiate in un secondo momento.
Prima di pressare gli acini e il mosto, viene avviata la fermentazione. In tal modo, la fermentazione/macerazione si effettua con le bucce lasciate a contatto con il succo: all’interno delle bucce, infatti, sono contenute alcune molecole – polifenoli, fenoli e antociani – che permettono di ottenere il colore del vino.
Terminata la fase di macerazione/fermentazione, che può durare alcuni giorni, a seconda degli obiettivi da raggiungere, il tutto viene messo alla pressa che restituisce una soffice estrazione del “mosto fiore”. Il Vino, a questo punto, viene lasciato riposare per un lungo periodo.